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Ansia

L'ansia è uno stato psichico, prevalentemente cosciente, di un individuo caratterizzato da una sensazione di preoccupazione o paura, più o meno intensa e duratura, che può essere connessa o meno a uno stimolo specifico immediatamente individuabile (interno o esterno) ovvero una mancata risposta di adattamento dell'organismo a una qualunque determinata e soggettiva fonte di stress per l'individuo stesso.(Fonte Wikipedia).

Indica un disturbo sempre più diffuso nella moderna società. Una presenza a  volte immotivata, a volte comprensibile in determinate situazioni. E' una caratteristica del mondo moderno, non certo di tempi anche non troppo lontani, per intenderci quando ancora telefonini e internet non la facevano da padrone. Chi di noi non ha mai provato una sensazione d'ansia quando è stato un po’ sotto stress, e non si è sentito addirittura angosciato o a volte decisamente depresso?  Ecco quindi perchè l'ansia è associata alla sfera emotiva della persona. La sua funzione principale è quella di ridurre le situazioni di pericolo. Agendo a livello sub cosciente, il nostro organismo tenta di allontanarci da una situazione che ritiene pericolosa per noi stessi e lo fa creandoci una forte sensazione di disagio, che ha come obiettivo di farci abbandonare anche solo l'idea di fare la cosa che stiamo per fare.

Lo stato ansioso soprattutto si manifesta come uno stato emotivo devastante, provocato da nervosismo, tensione, reazioni fisiologiche forti quali tremore, palpitazioni e nausea. Quando diventa un disturbo vero, gli stati ansiosi sono sempre più ricorrenti ed  hanno la tendenza a diventare molto intensi e prolungati nel tempo. Quando l'ansia diventa cronica, una cronicità da cui si cerca di fuggire, inizia una fortissima battaglia contro se stessi, alla ricerca di condurre una vita “normale”  per essere accettati dagli altri. Sono molte le persone che usano psicofarmaci per superare gli stati ansiosi, cercando una strada breve per ottenere l'obiettivo appena descritto. Ma gli ansiolitici non curano le vere cause dell’ansia e soprattutto, se usati per lungo tempo, provocano dipendenza ed ottengono l'effetto contrario.

Convivere con l’ansia è comunque possibile. Sono molte più di quello che si pensa le persone che convivono con un'ansia cronica, che ha in sé una natura aggressiva e di conseguenza porta agitazione nell’individuo. Per questo motivo l’ansia va scaricata in qualche modo. Fare molto movimento o parlare e confrontarsi con gli altri sono due ottimi rimedi, anche se  bisogna imparare a prevenire lo stato di malessere, sempre rispettando il nostro equilibrio interiore. E' chiaro che in alcuni casi questo non basta e bisogna farsi aiutare, trovarne il coraggio, soprattutto quando lo stato ansioso sfocia e si manifesta in qualcosa di più complesso. Un tempo per riuscire a trovare un aiuto competente su un problema come l'ansia o la depressione era davvero complicato. Per fortuna oggi se ne conosce ogni risvolto e ci sono validi terapeuti con cui poter intraprendere un percorso basato sulla reciproca fiducia, indispensabile per un regolare percorso psico-terapeutico. Non dimenticate che, assieme a loro e diversamente da loro per la disponibilità temporale, noi siamo sempre qui, pronti a parlare con voi.


Una cosa su cui riflettere

Ci piacerebbe, dopo che hai letto questa storia, autentica, come tutte le altre, inserita da chi stà in qualche maniera soffrendo, che tu riflettessi sulla tua vita, su cosa ti crea tanto dolore, se anche tu stai provando dolore, e che provassi a pensare che forse il motivo che te lo provoca non è poi così reale. Non cercare l'approvazione degli altri ma cerca la serenità in te stesso. L'uomo ha bisogno di pochissime cose. Può vivere serenamente seguendo poche piccole regole. Aiutare gli altri, dare senza aspettarsi niente, non frequentare chi non ci capisce, non prevaricare nessuno, non cercare l'approvazione di nessuno.

Se stai bene tu staranno bene anche le persone che ti stanno vicine, quelle che ti vogliono veramente bene e a cui tu ne vuoi a tua volta. Se stai male tu, gli altri fuggiranno. In pochi sono disposti a investire tempo per il tuo benessere. Il nostro intento iniziale era di poter allestire un centralino di ascolto ma non ci siamo riusciti. La nostra speranza è che dando la possibilità a tutti di lasciare le proprie storie, chi legge lo faccia per ascoltare gli altri e ne traggia giovamento confrontandosi, non giudicando. Vorremmo stimolare in chi legge la comprensione del dolore. Noi tutti, uomini e donne, cerchiamo gentilezza e comprensione, e noi vogliamo sia dare che ricevere questa condizione dell'animo.